Basta furti di bici!

Basta furti di bici! Sei amici Torinesi esportano l’antifurto per combattere i ladri di biciclette

La start up piemontese “Sherlock” presentata giovedì 4 febbraio 2016 alla Camera dei Comuni Londinese

Sherlock staff

Partiti nel 2014 con un progetto nell’ambito del programma “Talenti per l’impresa” della Fondazione CRT che li ha portati all’incubatore per nuove imprese “Set squared partership” a Bath, dove hanno vinto il primo premio ed un aiuto allo sviluppo. Hanno proseguito con la creazione di un’App di utilità per ciclisti nel 2015 per giungere alla versione commerciale del chip antifurto ad inizio 2016, in vendita dalla metà dell’anno. Il sistema prevede un allarme sullo smartphone in caso di movimento non autorizzato della bici ed un sistema di geolocalizzazione.

Pontedera (PI) È il primo comune a dotarsi di un’anagrafe per la registrazione delle biciclette con un chip anti ladri, in futuro sarà possibile anche la geolocalizzazione. Il costo è di 9 euro

L’anagrafe prevede il rilascio di un card di proprietà della bicicletta nella quale verrà inserito un chip di tipo RFid che ne consentirà l’identificazione oltre all’applicazione di un adesivo con un QRCode sempre di identificazione.

Siat Anagrafe bici Certificato

Il Chip sarà inserito all’interno del telaio e sarà irremovibile e quindi sarà possibile identificare la bicicletta, anche in caso di furto, con l’utilizzo di una apposita procedura di lettura che metteremo a disposizione dei verificatori. Al momento non è attiva la geolocalizzazione ne un allarme.

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architetto Claudio Marinari.  Segui anche Domotica e Design

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